Contrastiva Grammatica della lingua spagnola (III edizione)

Contrastiva. Grammatica della lingua spagnola (III edizione)

Destinada a italianos que aspiren a adquirir un nivel BZ-CI del Marco Común Europeo de Referencia (MCER), esta gramatica de 488 paginas ofrece una descripción muy detallada del español culto peninsular (incluidas algunas variantes representativas…
Contrastiva Grammatica della lingua spagnola (III edizione)

Contrastiva. Grammatica della lingua spagnola

La última década ha representado, sin lugar a dudas, uno de los períodos más fértiles por lo que a la publicación de estudios e investigaciones de ámbito contrastivo se refiere, con especial énfasis en el par de lenguas español-italiano.…
Contrastiva Grammatica della lingua spagnola (III edizione)

Contrastiva. Grammatica della lingua spagnola

Pese a las distintas aproximaciones y concepciones desde las que ha sido abordada, teniendo un rol nuclear en el método gramática-traducción o siendo casi ignorada por los planteamientos comunicativos –al menos en la teoría–, es innegable…

La strage del treno Italicus e l’attacco sventato a Vaiano, raccontati da Alessio Ceccherini

La strage del treno Italicus sulla linea Firenze-Bologna il 4 agosto 1974 con i suoi 12 morti e 44 feriti come apice dell’attacco del terrorismo di destra a metà degli anni Settanta e lo stillicidio di attentati minori che la precedettero…

Il culmine del terrorismo di destra alla metà degli anni Settanta

Recensione di Stefano Liccioli, Toscana oggi (settimanale), 28-07-2024 Il prossimo 4 agosto ricorreranno cinquant'anni dalla strage del treno Italicus. Questo tragico evento è al centro del libro dello storico fiorentino Alessio Ceccherini…

Un vero modello di analisi dell’inquinamento del discorso antifascista

Il libro, frutto di anni di ricerche, ricostruisce con dovizia di documenti e di fonti quanto accadde nella notte dell’8 maggio 1945, a Cesena, quando 17 (ex) fascisti reduci dal Nord, dove erano fuggiti all’avvicinarsi del fronte per…

Cesena 1945. La vera storia dell’assalto alla Rocca

Negli ambienti editoriali, ma non solo, circola l’idea che il successo di un libro dipenda non poco dal titolo. E non si andrebbe lontano dal vero, affermando che il presente volume ne esibisca uno piuttosto bello. L’anatomia è scienza…

Introduzione a Diderot

“Introduzione alla filosofia di Diderot” (Clueb, 2022) di Valentina Sperotto è un libro che consente al lettore di costruirsi un’idea articolata della filosofia di Diderot anche attraverso i rimandi a testi meno conosciuti. Una visione…

L’uomo che teatralizzò sé stesso

In una mostra celebrativa organizzata a tokyo nel 1970, pochi mesi prima che Mishima Yukio si consegnasse alla storia con un suicidio volutamente spettacolare, lo scrittore aveva ripercorso la propria vita distinguendovi quattro correnti…

Risoluti a farci degni della sua stima

È un documento di grande rilevanza per cogliere lo spirito con il quale Salvemini giunse in patria a ventidue anni dall’inizio del suo esilio politico.

Un giapponismo a misura dell’Occidente

Covito conduce un ricostruzione certosina su una documentazione di difficile accesso e su fonti dimenticate negli archivi dei giornali. A parte il piacere della lettura in sé, il volume ha indiscutibili pregi.

Ineffabili drammaturgie di uno scrittore-maschera: Mishima e il teatro, saggi

La vicenda artistica e umana di Mishima Yukio è stata spesso associata alle arti drammatiche. Ora, quattordici studiosi italiani e giapponesi hanno esaminato alcuni aspetti della poetica e della vita di questo autore.

Il 1947 di Gaetano Salvemini

Un volume che ripropone, colmando alcune notevoli lacune, il testo del Diario italiano, luglio-settembre 1947, comparso, in due puntate, nel novembre 1967 e nel gennaio 1968, sulla rivista «Belfagor»

“Sadayakko, la Duse del Giappone” di Carmen Covito

In una delle opere più celebri che rappresentano l’attrice Sadayakko — nei panni di Kesa, dipinta dal pittore australiano Rupert Bunny (1909) —, di lei scorgiamo la figura di spalle avvolta in un morbido kimono, l’obi di un rosa…

Il «piano decennale» di Salvemini

Non aveva fiducia, Gaetano Salvemini, nei partiti antifascisti rappresentati alla Costituente. Nel 1947 li riteneva responsabili di «spropositi e bricconate». Non apprezzava Alcide De Gasperi, troppo legato al Vaticano, e neppure Palmiro…