Moby Dick a Pianoro e altre storie dall’Appennino
Sorgente: Marco Madonia, Corriere di Bologna (quotidiano), 28-07-2022
A Pianoro c’era un signore, tale Bruno Monti, che era un mago della ruspa. Un giorno qualunque mentre era all’opera con l’escavatore vede apparire un piccolo osso. Alla fine di ottobre del 1965, con un paio di abili mosse, smuove la quantità di terra che serve per smentire quelli che dicono che lì sotto è sepolto un elefante. In realtà dal suolo emerge una balena lunga 9 metri tipo Moby Dick. E il giornale il giorno dopo titola «Una balena a Pianoro».
La storia è tanto assurda quanto verissima. Adesso i resti di quella creatura con 3,6 milioni di anni sulle spalle si possono ammirare al Museo geologico. La stona del signor Monti e della sua balena è uno dei capitoli del libro…
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