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Quell’odore perduto di Appennino. Lo racconta Enrico Barbetti

Sorgente: Giorgio Guidelli, Il Resto del Carlino – Pesaro (quotidiano), 26-01-2023 C’è un odore di umido. Quella neve umida che sa di pianelle e travi di legno rosicchiate dal tempo. Quella neve umida che sa di casale coi fili scoperti,…

“Storie e sentieri dell’Appennino”, recensione apparsa su Dove Viaggi

La montagna – Dove ne ha scritto ampiamente sul numero di luglio – è viva: piace ai giovani, attira professionalità, crea occasioni di socialità…

Sui sentieri dell’Appennino in cerca di storie

Camminare, nella società dei consumi, delle automobili e dei voli low cost, è un modo per uscire da un canone già scritto; implica un rapporto intenso e speciale con sé stessi e coi luoghi che si attraversano

“Storie e sentieri dell’Appennino”, recensione apparsa sulla rivista Montagne360 del CAI

Sorgente: Andrea Formagnana, Montagne360 (rivista del CAI), settembre 2022 «Come si misura un’escursione? Distanza, dislivello, tempo di percorrenza, difficoltà. Sono queste le variabili con cui di solito ci confrontiamo quando apriamo…

Eremiti, omicidi e balli col diavolo: i segreti tra i percorsi nascosti

L’Appennino è una terra di frontiera tutta da scoprire. A passo lento, guidati dai segnavia biancorossi del Cai che marcano i sentieri.

Moby Dick a Pianoro e altre storie dall’Appennino

A Planoro c'era un signore, tale Bruno Monti, che era un mago della ruspa. Un giorno qualunque mentre era all’opera con l’escavatore vede apparire un piccolo osso.

A spasso con Barbetti sui sentieri d’Appennino

Passeggiare tra boschi e sentieri delle nostre montagne, sulle tracce di chi in quei luoghi ha messo uno dietro l'altro i suoi passi prima dí noi, ne ha plasmato il paesaggio, ha combattuto lungo la Linea Gotica.

In cammino tra le storie dell’Appennino

Quella in cui Barbetti accompagna il lettore è un’escursione che non si misura calcolando dislivello e chilometri, tempo e difficoltà. Ma ascoltando "i milioni di passi accumulati sul nostro cammino" da "migliaia di piedi che hanno calpestato lo stesso sentiero per anni, decenni, secoli, a volte millenni".