Salvemini e quella visione di lungo periodo «All’Italia servono uomini democratici»
Lo storico pugliese predicava un «nuovo inizio» per voltare pagina dopo il «disastro» del regime.
Gaetano Salvemini (1873-1957) è stato un testimone particolarissimo di quell’anno cruciale per la storia della nostra Repubblica che fu il 1947. Esule fin dall’agosto del 1925, Salvemini rientrò in Italia, a Firenze, nel 1949, per poi stabilirsi a Sorrento negli ultimi anni della sua vita. Tuttavia, le premesse su cui si fondò la decisione del ritorno risalgono al viaggio che egli fece nell’Italia del dopoguerra, tra il luglio ed il novembre 1947, visitando molti luoghi ed incontrando molte persone, ricavandone così la convinzione di essere ancora utile alla maturazione democratica del Paese. Viaggio di cui tenne un diario, che e quello ora pubblicato per la prima volta integralmente dalla Clueb di Bologna…
Recensione di: Cesare Preti, Corriere del Mezzogiorno (quotidiano), 14-06-2023
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