Sesso, segreti e precetti religiosi: la storia entra nella quotidianità
Sorgente: Enrico Barbetti, Il Resto del Carlino – Bologna, 07-06-2022 (quotidiano)
Le notti insonni nei conventi, i segreti delle cortigiane, la paura delle malattie veneree, la rappresentazione della sessualità nell’arte. Il rapporto delle donne e degli uomini con il proprio corpo si è evoluto rapidamente nei secoli, intrecciandosi con i precetti religiosi e i progressi della scienza medica, con accenti che oggi possono sorprenderci e spiazzarci. Su questi cambiamenti indaga il professor Paolo Sorcinelli, storico sociale e già docente all’Alma Mater, nel suo ultimo libro Storie intime del corpo, edito da Clueb, nelle librerie e store digitali in questi giorni.
Professor Sorcinelli, da quando in qua l’intimità del corpo è materia per gli storici?
«La demografia storica e l’analisi dei registri in cui i parroci hanno annotato i matrimoni, le nascite e la morte dei loro parrocchiani ha consentito di delineare dal Concilio di Trento in poi non soltanto le crisi di mortalità dovute a epidemie e a carestie, ma anche la propensione più o meno accentuata a mettere al mondo dei figli. Dall’intervallo fra una nascita e l’altra è infatti possibile capire, in linea di massima, il comportamento sessuale degli sposi. A quel punto spettava allo storico cercare di capire se fosse stata adottata qualche precauzione al fine di evitare la fecondazione…
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