Descrizione
La rapidità dei processi in atto non consente all’uomo contemporaneo punti fermi di riferimento e si caratterizza per una diffusa insecuritas, quale conseguenza di quel processo di razionalizzazione che ha contrassegnato l’età moderna e tutte le sue espressioni. Nella convulsa realtà attuale è sempre più urgente chiedersi quali siano i termini per un’azione educativa efficace, che consenta al soggetto di rimanere protagonista critico e partecipe.
Il volume, evidenziate le caratteristiche dell’epoca attuale, attraverso i fenomeni più significativi della complessità e, colte le ricadute sulle identità individuali e sociali, attraverso gli elementi dell’espropriazione: alienazione, manipolazione, smaterializzazione, analizza le difficoltà che le tradizionali agenzie educative hanno, attualmente, nell’assolvere alla loro funzione.
La ricognizione di una nuova identità individuale e sociale, attraverso un percorso di ricostruzione dei contributi teorici, che ne hanno segnato la ricerca, rappresenta un passaggio necessario alla considerazione del soggetto postmoderno, nelle sue nuove caratteristiche e dimensioni. La sua realizzazione passa dalla capacità di strutturarsi in termini di autorizzazione e di responsabilizzazione, in un quadro di riferimento attento, sia al rapporto solidale con l’altro che con l’intera comunità. In questo, l’educazione, intesa come processo e non più come progetto, si trova a ripensare il suo nuovo ruolo, che ne dia il senso.
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