Descrizione
Da molte voci popolari prende forma in questo libro un denso e vivace racconto collettivo della liberazione e della ricostruzione postbellica delle strutture civili ed economiche di una piccola città emiliana. La Guastalla narrata in questa ricerca presenta le proprie culture attraverso il rievocare lo slancio della resistenza, l’avvio di istituzioni democratiche definite poi nella Costituzione repubblicana, e anche gli sforzi della gente comune per riparare i danni della guerra e ritrovare le forme espressive abbandonate durante il fascismo. L’analisi di linguaggi, luoghi comuni e mentalità di numerosi testimoni che evocano i loro anni giovanili, permette agli autori di individuare i micro-equilibri interni a una comunità urbana e a quelle rurali circostanti, fornendo una originale documentazione sui traumi bellici e sulle profonde trasformazioni sociali e civili avvenute dal 1945 al 1948. L’interazione con i soggetti intervistati, donne e uomini che della guerra hanno fatto esperienza, diventa qui rappresentazione collettiva – un modo di stare dentro la storia, di sentirsi in essa presenti – ma anche nodo storiografico per le riflessioni delle generazioni seguenti.
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