Descrizione
Il destino della scrittura, da Platone ad Heidegger, è stato irrimediabilmente lo stesso, quello di creare una “distanza” tra l’autore e l’opera. Il libro diventa così un oggetto, il supporto fisico sul quale è registrato in maniera indelebile lo sforzo intellettuale dello scrittore. La consistenza fisica del prodotto letterario, oltre che instaurare la possibilità di scambio e di mercificazione, interrompe il legame vitale con l’autore, lo fissa per sempre e se ne distacca. Il compito della sociologia della letteratura sar? quello di ricostruire tali legami, recuperare il carattere storico e sociale del libro per facilitarne la comprensione nel suo contesto culturale. Questo libro è una sorta di work in progress che parte dall’impostazione dialettica dell’estetica lukacsiana, si arricchisce lungo la strada di numerosi apporti metodologici ed epistemologici, con ampie e insolite incursioni nella sociologia generale, nella storia della filosofia, nella teoria dell’informazione.
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