Descrizione
Titolo: La Pulcella d’Orléans di Voltaire
EAN: 9788849134827
ISBN: 978-88-491-3482-7
2 TOMI in brossura con bandelle
TOMO I: pag. LXXII + 425 • TOMO II: pag. 496
È possibile leggere finalmente La Pulcella d’Orléans di Voltaire tradotta da Vincenzo Monti nella forma più prossima all’originale, grazie alla scoperta di una sezione consistente dell’autografo vaticano (canti XII-XXI). la Pucelle, confinata nell’‘inferno’ dei libri proibiti fin dall’esordio (1775), ha attraversato una vicenda romanzesca, deprecata dallo stesso autore che ne rivendicava la moralità anche quando correvano per Parigi seimila manoscritti clandestini, avidamente ricercati da lettori impenitenti. Non diversa sorte la stampa francese ha avuto in Italia, dove perfino scrittori timorati, da Beccaria a Manzoni, ricorrevano al vient-de-paraître per una incontenibile pulsione voyeuristica. Lo scandalo si è perpetrato fino alla seconda metà dell’ottocento con la versione di Monti per via di sottrazioni mirate del manoscritto, confezionato da Andrea Maffei, dai palchetti della Biblioteca “Angelo Mai” di Bergamo. Il che comportò l’accusa, perfino di tribunale, con un processo a carico dell’editore livornese Francesco Vigo che aveva osato pubblicare l’inedito (1878, 1880), avvalendosi di una copia prezzolata. Al di là dalla pruderie di ascendenza sessuale, l’opera, nata nella finestra libertaria innescata dal giacobinismo di fine secolo (1799), costituisce un caso unico nella letteratura italiana per la vivace polemica libertaria, anticattolica e antireligiosa: ancora, per la spregiudicatezza dell’approccio alla biografia dell’eroina rispetto alle misure del costume del tempo. L’edizione moderna consente di recuperare un capolavoro di lingua e di stile, giudicato tale da studiosi del calibro di Gennaro Barbarisi, Giorgio Bàrberi Squarotti, Walter Binni, Gianfranco Contini e Carlo Muscetta. L’exploit di Monti rivisita originalmente, per l’ultima volta in modo magistrale, l’ottava d’oro dell’omero ferrarese nella forma di un poema di alto profilo. Per queste ragioni la presente edizione, fondata sulla ricostruzione filologica dell’autografo e sul commento del testo, si raccomanda all’attenzione di lettori curiosi e perspicaci.
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