Descrizione
Questo libro è il risultato di sette anni di ricerca appassionata intorno ad una festa popolare che, per più di cinque secoli, (almeno dal 1254 fino al 1796), si celebrò a Bologna il giorno 24 di agosto e che ha sempre destato la curiosità di studiosi e cultori di antiche costumanze bolognesi: la festa della Porchetta. Dalla metà del ‘700 ad oggi, questa festa è stata interpretata come semplice commemorazione di un avvenimento storico: l’entrata in Bologna di re Enzo prigioniero, nel 1249. Quest’ipotetica genesi, qui ampiamente discussa, ha, con la sua presunta certezza, messo in ombra una notevole quantità di elementi culturali, filosofici e religiosi che si trovavano invece sintetizzati e inglobati in quest’antica festa. La lettura antropologico-simbolica delle azioni tradizionali della festa ha permesso di evidenziarne quest’interna, stratificata densità di significato. Alla luce di queste nuove acquisizioni, si può affermare che la festa bolognese della Porchetta ha probabilmente le sue radici in una ritualità arcaica. Radici che, confluite in modo sincretistico nella festa di San Bartolomeo Apostolo, sono state mantenute in vita nell’arco dei secoli, più o meno consapevolmente, quasi fino ad oggi.
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