Descrizione
Le opere di webcinema costituiscono la frontiera dove gli artisti utilizzano le tecnologie digitali per creare storie non-lineari e/o interattive. Da un punto di vista evolutivo, molti dei casi presentati in questo volume rappresentano mutazioni non adattive, che non supereranno la prova della mediasfera. Col tempo spariranno, proprio come è successo alle popolazioni poco “fit” con l’ambiente contemporaneo. Altri sopravviveranno, muteranno, dando vita a tecniche, linguaggi, metodologie nuove per raccontare le storie.
Questa molteplicità di forme è direttamente collegata alle diverse tecnologie utilizzate, e ogni tecnologia include spazi, momenti e pratiche differenti: la moltiplicazione degli spazi dove fruire di storie va di pari passo con la non-linearità della drammaturgia.
Come dice Manuel De Landa, la realtà non è che “un’unica materiaenergia soggetta a transizioni di fase di vario tipo, dove ogni strato di ‘materia’ accumulato non fa che arricchire il serbatoio di dinamica e di combinatoria non lineari a disposizione per generare nuove strutture e processi”, così l’isomorfismo digitale facilita la ricombinazione dei linguaggi, mentre la miniaturizzazione delle tecnologie e la pervasività di Internet facilitano l’integrazione di realtà e narrazione.
Gli artisti selezionati costituiscono un percorso che, dalla linearità e da un singolo medium, arriva fino all’interattività e alla crossmedialità su un territorio inesplorato, dove le storie vengono raccontate e fruite utilizzando Flash e social network.
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