Descrizione
Collezionando, fra spazio e tempo, orizzonti ambientali e tratti fisiognomici del sentire umano, i dispositivi memoriali realizzati sulla scena letteraria comunicano, in via organica o per il tramite di geroglifici discontinui, con analoghi flussi carsici sepolti nell’anima della coincidenza del lettore: così, il racconto può essere la bussola interiore e sociale dell’antropologia occidentale. E il romanzo, nella sua evoluzione per certi versi «darwiniana», non ha ancora forse nulla da temere «se non che il suo carico sia troppo leggero» in confronto a stive così capienti.
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