Descrizione
Sono raccolti in questo volume cinque studi, scritti tra il 1982 e il 1986, che illuminano in modo originale i molteplici aspetti (metodologici, giuridici, ideologici) del pensiero di Henry Sumner Maine (1822-1888), e in particolare del suo fortunatissimo capolavoro, «Ancient Law» (1861). Per il loro rigore e il loro spessore analitico, essi recano un contributo fondamentale allo studio e alla conoscenza della figura e dell’opera di uno dei più eminenti sociologi e storici del diritto dell’Inghilterra vittoriana, a cui solo di recente – e per merito in gran parte proprio di tali studi – la cultura italiana ha cominciato a prestare adeguata attenzione.
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