Descrizione
In un momento in cui il tema del controllo e della tutela della salute dei cittadini da parte dello Stato è ridiventato di grande attualità (mucca pazza, OGM, contaminazione alimentare, effetto serra, AIDS, SARS), questo libro propone di riprendere il dibattito – fra storici, sociologi e medici – sul rapporto fra storia, società, politica e salute pubblica. La storia insegna che gli stati hanno cominciato a occuparsi di sanità non tanto per tutelare la salute del singolo, ma per proteggere industria e commercio e per impedire che i morbi, soprattutto epidemici, creassero problemi di ordine pubblico. Cos’è allora la salute pubblica e cosa significa farne la storia? Casi di studio, analisi di momenti o eventi particolarmente significativi, riflessioni metodologiche sul tema della politica sanitaria, parlano in queste pagine della faticosa e lenta diffusione nella società civile e nella pratica politica della consapevolezza del diritto alla salute e del farsi strada della sanità pubblica come obiettivo e strumento di governo.
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