Descrizione
Momenti e aspetti significativi del rapporto tra cultura letteraria e cultura musicale lungo il primo trentennio del Novecento sono rivisitati e indagati attraverso il filtro rappresentato dalle fantasiose recensioni giornalistiche del critico musicale Bruno Barilli, in particolare dalle stroncature riservate ai concerti e alle composizioni di Alfredo Casella. L’indagine si amplia seguendo il dibattito aperto sul tema tradizione-innovazione in campo musicale ed artistico prima nella “Voce” poi nella “Ronda” e “Lacerba”, fino ad “Ars Nova”, la rivista fondata e diretta tra il 1917 e il 1919 da Casella, il più aperto tra gli esponenti della “generazione degli Ottanta” a sperimentazioni quanto ad un proficuo raccordo teorico ed estetico con le “altre” arti.
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