Descrizione
«Non la storia della Veterinaria, ma la Veterinaria nella storia».
A partire dalla presenza degli animali nel nostro quotidiano e nel nostro immaginario, il volume ripercorre il rapporto tra gli animali e la medicina. Strumenti per la medicina dell’uomo, destinatari di cure in nome della loro utilità, gli animali si ritagliano uno spazio identitario nuovo, diventano «esseri senzienti».
Lungo questo percorso si disegna anche il ruolo del loro curante, progressivamente investito di sempre maggiore dignità, dal punto di vista culturale, sociale, professionale.
È storia dei nostri tempi l’adozione di un Giuramento del Veterinario, inteso come patto di responsabilità tra animali umani e animali non umani, basato sul rispetto della loro diversa creaturalità.
Il volume propone, pertanto, la lettura di questo percorso, a cui concorrono scienza, arti figurative, letteratura, economia, ricostruendo una multiforme storia, che si estende su un ordito di relazioni, faticose conquiste, problemi irrisolti, proponendosi come riflessione interdisciplinare, per chi si occupa di animali, ma, soprattutto, per chi, a vario titolo, ha a che fare con gli uomini.
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