Un vero modello di analisi dell’inquinamento del discorso antifascista

Il libro, frutto di anni di ricerche, ricostruisce con dovizia di documenti e di fonti quanto accadde nella notte dell’8 maggio 1945, a Cesena, quando 17 (ex) fascisti reduci dal Nord, dove erano fuggiti all’avvicinarsi del fronte per sfuggire alle punizioni o per fedeltà alla RSI, rinchiusi in una stessa cella del carcere della Rocca Malatestiana, vennero uccisi con raffiche di mitra da un gruppo di individui armati, mai individuati, che si erano calati con funi all’interno delle mura e avevano sequestrato e neutralizzato i custodi. Ampio spazio occupa anche un episodio che precedette quell’eccidio e si verificò nel pomeriggio di quello stesso giorno: l’omicidio di Iolanda Gridelli, accusata di essere una spia fascista.
Il lavoro di Brighi e Gagliardo, come ha anche sottolineato Francesco Filippi, ha il merito di ricostruire nel dettaglio queste vicende, e di approfondire le biografie di tutti gli attori che vi furono coinvolti; ma più ancora ha quello di collocare fatti e vite nel contesto storico in cui si svolsero, in quanto solo così ne è possibile un’interpretazione corretta  […]

Recensione di: Vincenzo Morrone, La parola (Periodico mensile della Società Editrice «Il Ponte Vecchio»), Giugno 2024