I Comuni com’erano davvero

Nella Cronaca Pietro e Floriano da Villola raccontano che nel 1182 ci fu l’ennesimo incidente mortale fra le strade di Bologna, dove i giovani dell’aristocrazia si sfidavano nei ludus battalie, «giochi» e scontri a colpi di mazze e sassi dove spesso ci scappava il morto. La cittadinanza, estenuata dalle violenze, spinse il Comune a istituire un tribunale speciale presso la casa del giurista Bulgaro, allievo di Irnerio, e a confermare l’istituto del podestà forestiero, per sollevare la magistratura dalle lotte interne alla militia.

Questo aneddoto è uno dei tanti racconti che hanno contribuito ad alimentare la secolare visione dell’aristocrazia comunale come unica portatrice di violenza, idea che il libro Il Comune medievale (pp. 224) curato da Lorenzo Tanzini, prova a ricalibrare. Il volume, arricchito dai contributi di Massimo Vallerani, Alberto Luongo, Paolo Grillo e Daniele Bortoluzzi, va a implementare la Biblioteca storica urbana di Clueb, fondata da Antonio Ivan Pini, che da vent’anni attendeva un nuovo titolo.

L’obiettivo del volume è di tornare sul tema delle realtà comunali, ampiamente studiate ma in grado di riservare ancora molti terreni da esplorare, per realizzare un testo in grado di fornire una lettura più aggiornata e puntuale delle vicende delle città italiane centro-settentrionali fra XII e XIV secolo […]

Recensione di: Daniele Labanti, Corriere di Bologna (quotidiano) – Bologna (quotidiano), 9-03-2023

Il Comune medievale

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