Ernesto de Martino (Napoli, 1 dicembre 1908 – Roma, 9 maggio 1965) è stato un antropologo ed etnografo italiano. Dopo la laurea in Lettere conseguita presso l’Università di Napoli nel 1932, si interessò alle discipline etnologiche. Il suo primo libro, Naturalismo e storicismo nell’etnologia, è un tentativo di sottoporre l’etnologia al vaglio critico della filosofia storicista di Benedetto Croce. Negli anni della II guerra mondiale scrisse Il mondo magico, opera in cui elabora alcune delle idee che rimarranno centrali in tutta la sua opera successiva. Durante la successiva fase “meridionalista”, entrato a far parte del Partito Comunista Italiano, De Martino comincia a interessarsi sempre di più allo studio etnografico delle società contadine del sud Italia. Di questa fase fanno parte le opere più note al grande pubblico: Morte e pianto rituale, Sud e magia, La terra del rimorso.