Descrizione
A nord della Sardegna, affacciato sul golfo dell’Asinara, Castelsardo, conosciuto anche come il “Nido d’aquile”, accoglie lo sguardo del visitatore con la possente verticalità della sua struttura urbana. L’antico borgo medievale, il “Quartiere”, arroccato sulla sommità del promontorio cittadino e protetto dalla “cinta delle muraglie”, ospita ancora oggi la sede e l’intensa attività della Confraternita dell’Oratorio di Santa Croce.
A partire almeno dal XVII secolo, così ci dicono i documenti, la Confraternita è stata protagonista di un fondamentale ruolo sociale espresso nei canti polivocali che ne definiscono tuttora la funzione e la peculiarità. Momento culminante della vita confraternale è il Lunissanti, articolata processione del ciclo pasquale della Settimana Santa castellanese, nel quale la forza arcana dei cori cadenza e anima l’incedere dei misteri della Passione di Cristo e dei fedeli.
Il presente volume intende offrire un resoconto della Settimana Santa di Castelsardo così come è stata osservata nell’aprile del 2007 durante una ricerca condotta da un gruppo di ventiquattro studenti del corso di Antropologia dello Spettacolo dell’Università di Bologna, guidati da docenti e studiosi. Già più volte studiata secondo le prospettive dell’etnomusicologia, la Settimana Santa di Castelsardo è invece testimoniata, in queste pagine, come fenomeno performativo considerato nella sua più ampia variabilità semantica.
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