Descrizione
Questo volume non pretende di esaurire il compito di una fenomenologia critica dell’estetico, e nemmeno di mostrarne ogni e qualsiasi implicazione o risvolto. Per suo tramite si intendono delineare alcuni punti (relativi a simbolo, forma ed espressione) che potrebbero orientare ulteriori approfondimenti del problema estetico secondo una prospettiva fenomenologico-critica. Per sua natura, infatti, una fenomenologia critica sembra debba “limitarsi” a evidenziare la problematicità dell’evento esperienziale sospendendo ogni soluzione convenuta circa il suo statuto, in maniera tale da fare affiorare il potenziale di relazionalità (ossia, l’orizzonte ideale di sensatezza e di ragionevolezza) che ciascun evento – malgrado tutto – custodisce e testimonia.
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