Descrizione
Il tema della modernita’ variamente attraversata congiunge i saggi che costituiscono questo libro. Dagli illuministi milanesi del “Caff?” a Manzoni, da Alfieri a Leopardi, da Ungaretti a Sereni, da Govoni e da Palazzeschi a Sanguineti, Curi indaga alcune delle manifestazioni piu’ significative della modernita’ letteraria italiana. Persuaso che una concezione dialettica della storia implica che non esistono fatti analizzabili come eventi isolati, ma che ogni fatto va ricondotto a cio’ cui direttamente o indirettamente si lega, non perche’ ne sia stato “determinato”, ma perche’, oltre che di interruzioni e di discontinuita’, il tessuto storico e’ fatto di connessioni e di contraddizioni. Curi cerca nella forma delle opere letterarie un senso che non e’ soltanto quello della loro struttura e del loro stile ma e’ anche l’epifania di altre opere, e, quindi, di altre situazioni culturali. Anche quando crede di dire solo se stesso, il presente, soprattutto per il modo in cui lo dice, dice sempre anche il passato.
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