Descrizione
La storia dell’originale Palazzo Comunale di Vergato, delle sue successive ricostruzioni e del recente restauro getta uno sguardo inusuale sulle problematiche della conservazione dei beni architettonici, sul recupero dei materiali lapidei e sulla storia degli antichi mestieri ad essi legati. Il volume affronta per la prima volta sia il problema dell’origine e del significato dell’usanza dei Capitani della Montagna di murare i propri stemmi gentilizi sul palazzo pretorio, sia il problema dell’individuazione degli artigiani artisti che scolpirono e dipinsero quegli stemmi. Fra l’altro sono state trascritte tutte le epigrafi isolate o unite agli stemmi, i motti sopra riportati, i frammenti di epigrafi disperse tra i materiali di risulta dell’ultima distruzione del Palazzo. Fare la storia del Palazzo non vuol dire però fermarsi alle questioni di archivistica ma testimoniare della presenza di culture, modi di vivere e linguaggi diversi che non possono non aver influito sulla vita del contado che ancora da molti si pretende isolato e senza storia.
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