Descrizione
Attraverso le narrazioni che hanno originato il mito di Mei Lanfang (1894-1961) e che tutt’oggi ancora lo nutrono, il presente lavoro si muove lungo il labile discrimine che separa, o meglio unisce, teatro e vita nel percorso umano e artistico del più noto interprete di ruoli dan – i personaggi femminili dell’Opera di Pechino tradizionalmente interpretati da attori – che le platee d’ogni tempo abbiano mai conosciuto. L’approccio biografico, solo uno dei possibili, è sembrato il più adatto anche alla contestualizzazione e all’avvicinamento della riscrittura di Addio mia concubina operata dallo stesso Mei Lanfang: uno dei più amati e affascinanti testi classici della drammaturgia cinese, ulteriormente impreziosito perché nella versione creata dal grande maestro dan, rivive in queste pagine nella prima traduzione italiana di sempre.
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