Descrizione
Con la morte di Ola Rotimi, sembra esaurirsi un’interessante fase di modernismo nelle arti della performance africana, che si evolveva grazie all’interazione tra le forme artistiche tradizionali e quelle storicamente imposte dall’eredità coloniale occidentale. Rotimi profuse il suo impegno nel contenere energie differenti, nel tentativo di canalizzarle all’interno di compatti creativi che fossero, contemporaneamente, africani e moderni. Kurunmi e Ovonramwen Nogbaisi sono drammi storici che affrontano le crisi che colpirono, nel diciannovesimo secolo, rispettivamente l’impero Yoruba e quello del Benin, entrambi coinvolti in un periodo di trasformazioni politiche ed economiche. In questi scenari storici, l’attenzione si focalizza sul ruolo e sulla natura autoritaria e totalitaria della leadership, incarnata dagli eponimi personaggi delle opere qui trattate e destinata, in un crescendo tragico, a un disperato fallimento. Ma, proprio nella drammaticità dell’eroe tragico, nel pathos della sua caratterizzazione risiede il fascino specifico di questi lavori.
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