Descrizione
Wole Soyinka (1936) non è semplicemente uno scrittore africano, la sua genialità lo colloca tra gli artisti contemporanei più completi ed amati. La capacità di destreggiarsi abilmente tra più ruoli (poeta, scrittore e regista teatrale, romanziere, critico, insegnante, politico, editore) lo legittima come “un uomo universale”. I suoi lavori, pur nascendo in un ambiente africano, fondono con una perfetta alchimia, la tradizione locale con quella europea, originando un caleidoscopio di immagini e simboli di profonda complessità. Scopo di questo lavoro è quello di suggerire un’interpretazione de Le Baccanti di Euripide reinterpretate dallo scrittore nigeriano. Ciò comporta un’analisi dettagliata dell’opera, non soltanto in relazione al testo e al tempo euripideo, ma anche in rapporto al contesto africano, oltre che al suo lavoro teatrale globale.
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