Descrizione
Ideata dal letterato e uomo toscano Ferdinando Martini – direttore del “Fanfulla della Domenica” e della “Domenica Letteraria” – la raccolta del Primo passo, pubblicata nel 1882, comprende, nella redazione definitiva (1922), ventisette medaglioni autobiografici di altrettanti protagonisti della vita culturale e politica dell’Italia risorgimentale e liberale (da Giosue Carducci a Luigi Capuana, da Alessandro D’Ancona a Renato Fucini, da Olindo Guerrini a Paolo Mantegazza). Il racconto del «come andò che a quel tale poeta venisse fatto di scrivere il primo sonetto» diventa l’occasione per rievocare – in una prosa sempre garbata e a tratti brillante – gli anni della formazione e per offrire al lettore un affresco, in particolare, della scuola italiana, di ogni ordine e grado, sullo sfondo del Quarantotto e del tortuoso cammino verso l’Unità nazionale, in un continuo intreccio di studio e impegno civile, come ci ricorda, tra gli altri, Giuseppe Chiarini: «Il concetto della italianità delle lettere era come dire il perno dei nostri pensieri, la guida dei nostri studi; in esso si estrinsecava il nostro amore di patria, impedito di manifestarsi e operare altrimenti».
Con scritti autobiografici di Adolfo Bartoli, Vittorio Bersezio, Guido Biagi, Luigi Capuana, Giosue Carducci, Alessandro Chiappelli, Giuseppe Chiarini, Giuseppe Costetti, Alessandro D’Ancona, Isidoro Del Lungo, Francesco De Renzis, Rocco De Zerbi, Francesco D’Ovidio, Filippo Filippi, Renato Fucini, Olindo Guerrini, Paolo Lioy, Paolo Mantegazza, Giovanni Marradi, Ferdinando Martini, Giuseppe Massari, Guido Mazzoni, Pompeo Molmenti, Enrico Nencioni, Enrico Panzacchi, Mario Rapisardi, Giuseppe Rigutini, sui propri primi eperimenti letterari e gli anni della formazione.
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