Descrizione
Questo libro offre alcuni spunti di riflessione sull’uso del museo contemporaneo per allargare il terreno del confronto tra esigenze di tradizione e necessità di comunicazione. Esso parte dal presupposto che sia sempre possibile leggere il museo non solo come luogo conservativo e didattico, ma anche come macchina comunicativa complessa dal valore fortemente simbolico. Le stratificate collezioni dell’Università di Bologna sono state il pretesto per analizzare il sistema degli oggetti attraverso il tempo. Perch? se è vero che gli oggetti non hanno un passato unico, ma una serie continua di momenti passati disposti a ritroso a partire dal presente (K.L.Ames), una collezione più che come eredità compatta va interpretata come un complesso gioco di rapporti e il progetto museale, come ogni sua possibile mediazione, risulter? efficace solo dalla capacità di creare relazioni dinamiche tra le parti, per colmare la distanza fisica, cronologica o culturale tra gli oggetti e il pubblico.
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