Descrizione
Dopo l’8 settembre 1943 oltre 650.000 italiani, soldati e ufficiali quasi tutti tra i 20 e i 35 anni, furono catturati dai tedeschi e deportati nei lager nazisti. Poca o nessuna particolare attenzione è stata loro prestata dalle autorità statali, dalla società civile, molto tardi anche dalla storiografia che solo di recente ha affrontato questo tema nella sua pregnante specificità. Questo volume contribuisce a ricostruire la storia di una parte di loro, degli oltre 9.000 militari bolognesi che furono «prigionieri del Terzo Reich». Basandosi sui dati ricavati dalla consultazione degli incartamenti – rinvenuti presso l’archivio del Distretto militare di Bologna – della cosiddetta «Commissione interrogatrice» che vagliò la loro posizione di ex-internati, integrati con la memorialistica da loro prodotta nel corso degli anni, è stato possibile non solo individuarne i nomi, ma anche ricomporre ed analizzare le vicende da loro vissute. Vengono qui ricostruiti i drammatici momenti della cattura; i tentativi, vani nella maggioranza dei casi, di resistenza armata; il rifiuto o l’accettazione ad aderire alla neo costituita Rsi; le condizioni materiali di vita e di lavoro che ne segnarono la drammatica esperienza nei lager fino al rientro in Italia.
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