Descrizione
Perché Dante può dire che un luogo è «d’ogni luce muto»? Perché i colori, o anche i suoni, sono caldi o freddi? Perché brillante si può dire di un minerale, di un’idea, di un pezzo di musica, di uno stile di vita? Che cos’é, precisamente, un’esperienza psichedelica? Qual è il ruolo della sinestesia nell’esperienza artistica? Perché uno psicotico si esprime con certe stereotipie sonore? Come pensare un museo per non vedenti? E finalmente, che relazioni intercorrono fra i vari sensi dell’uomo? A queste e simili domande cercano di rispondere, in questo libro, artisti e studiosi di varie discipline: le arti e l’estetica, la psicologia, la psicofisiologia, la psicoterapia, la pedagogia. Tra loro, i nomi di Pignotti, Casini Ropa, De Martinis, Frascà, Salvatore, Stefani, Giuffredi, Curti, Bolognese, Margnelli, Lapassade, Guerra Lisi, Ruggeri, Curti, Giaimis e altri. Il collante fra queste diversità è la Globalità dei Linguaggi, disciplina della comunicazione e dell’espressione finalizzata all’integrazione. Per le molteplici valenze della teoria-guida e gli ampi orizzonti percorsi dall’indagine, dal quotidiano e allo specialistico, il volume si presenta come un testo di lettura interessante per un vasto e vario pubblico, nonché come originale strumento di formazione per insegnanti di discipline espressive verbali e non verbali in scuole di ogni ordine e grado; per docenti e studenti di discipline umanistiche (lettere, arti, psicologia, scienze dell’educazione); per educatori, animatori, assistenti di comunità, personale sanitario.
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