Descrizione
La scienza è un insieme pressoché infinito di relazioni tra persone, oggetti e discorsi; è sistema di istituzioni e di luoghi di ricerca, collezione di strumenti e di macchine, repertorio di modelli esplicativi. Il rapporto intelligente con la scienza influenza più di qualsiasi altra cosa il mondo in cui desideriamo che si sviluppi la società e condiziona la nostra disponibilità ad accettare tale progresso. In questa vicenda, il museo della scienza ha un ruolo e una responsabilità che trovano riscontro in pochi
altri campi della museologia. Eppure, l’arte di esporre la scienza in pubblico muove ancora i primi passi, probabilmente perché la natura del museo quale mezzo di comunicazione è stata compresa solo in anni recenti: se è vero che le collezioni costituiscono il cuore del museo, il fattore " educazione" – ossia l’impegno di presentare oggetti e idee nel modo più idoneo a informare e stimolare i visitatori – ne rappresenta lo spirito. Questo volume, nato in occasione di un convegno promosso dal Science Museum di Londra, offre un ampio sguardo d’insieme sui musei scientifici in quanto strumenti di conoscenza e di comunicazione. Gli autori vi delineano con chiarezza la situazione attuale e ne prospettano il possibile futuro: analizzano a fondo modi e funzioni delle esposizioni; passano in rassegna le ricerche sul pubblico e le diverse strategie museali, dagli spettacoli teatrali all’innovazione multimediale. Soprattutto, mettono a fuoco le appassionanti questioni connesse con l’esposizione degli oggetti, specie tecnologici, il cui significato prende a esistere in virtù del lavoro creativo in mostra e l’intero museo – strumenti essenziali per la conoscenza di noi stessi e del mondo- ci accolgono nella loro peculiare aura magica.
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