Descrizione
Il libro propone l’utilizzo delle categorie psicologiche e psicoanalitiche alla riflessione sull’arte e la letteratura, con particolare interesse per il tema della scrittura, del ritratto e dell’autoritratto. Questa nuova edizione, che segue di alcuni anni la precedente, oltre a ripresentare con forte convinzione una organica rilettura in chiave storico-critica del contributo freudiano, comprende un capitolo “pre-freudiano” sulla vocazione estetico-letteraria degli studi sull’ipnotismo e la suggestione – corredato da un paragrafo di Chiara Tartarini sull’iconografia fotografica delle malattie nervose nell’Ottocento – e si conclude con un denso saggio di Graziella Magherini, che riguarda le ricerche psicoanalitiche sull’arte posteriori ai contributi di Freud. Anche gli apparati bibliografici, a cura di Maurizio Giuffredi, sono stati aggiornati. Una nuova edizione per confermare come la psicologia dell’arte sia un universo attuale, complesso e articolato, per comprendere il quale occorre, sempre movendo dalle sue origini, spingersi fino a considerare le ipotesi più recenti e suggestive.
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