Descrizione
Figura centrale della storia politica francese del Novecento, Pierre Mendès France ha legato il proprio nome al principale tentativo di rinnovamento della IV Repubblica. Chiamato al potere all’indomani della disfatta di Dien Bien Phu in un momento di grave crisi nazionale, Mendès France guida l’esecutivo dal 18 giugno 1954 al 5 febbraio 1955: sette mesi e diciassette giorni destinati a imprimere un marchio indelebile nella memoria collettiva francese e in un sistema politico tradizionalmente contrario all’emergere di leader carismatici. Concentrando le sue ricerche all’interno del ricchissimo, quanto poco esplorato, materiale conservato presso gli Archivi dell’Institut Pierre Mendès France, Riccardo Brizzi ricostruisce l’esperienza di governo di Mendès France mettendone in luce la carica innovativa nell’interpretazione del ruolo di presidente del Consiglio (dall’uso della radio per rivolgersi direttamente all’opinione pubblica, alla pretesa di nominare autonomamente i ministri senza consultare i partiti), il dinamismo sul piano internazionale (fine della guerra d’Indocina, avvio della decolonizzazione in Africa del Nord, bocciatura della Comunità europea di difesa), ma anche le molte ambiguità e contraddizioni che hanno accelerato il declino di un esecutivo caduto sull’onda dello scoppio dell’insurrezione algerina.
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