Descrizione
L’essere biologico vuole vivere senza dolori, e se riesce a morire senza dolori può anche morire senza accorgersene. Le persone si sentono uniche e irripetibili e più che per una fine tranquilla e pacifica (adatta per un essere biologico) lottano per aprirsi una qualche via di immortalità. Gli esseri umani, che danno senso alla loro vita attraverso l’appartenenza a ciò che va al di là della biologia e della persona (l’appartenenza al genere umano), vogliono sopravvivere in quanto hanno dato agli altri e in ciò che verrà conservato nella loro memoria. Con questa chiave di lettura andrebbero letti questi “Dialoghi sulla morte” che l’Autore ha intrattenuto in tempi diversi con studiosi come Louis Vincent Thomas, Philippe Aries, Raymond Aron, Enzo Melandri, Franco Fornari, Ginette Raimbault, Renzo Canestrari, J. Silva Garcia, Louis Chiozza, Henri Laborit.
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