Descrizione
Il presente volume disegna un’originale geografia letteraria regionale che parte dall’idea di un rapporto creativo tra Bologna ed il suo ateneo secolare dall’inesauribile forza centripeta e le singole realtà emiliane e romagnole. Da questo rapporto è scaturito, nel corso della modernità, un intreccio di testi, situazioni e personalità incredibilmente dinamico e produttivo, all’interno del quale il lettore è guidato a riconoscere nuclei problematici originali e significativi e nuove cronologie, cogliendo l’impronta di scrittori notevoli seppur diversi, rispetto a prospettive di storie letterarie sempre più soffocanti. Dalla regione rinascimentale costellata dalle Corti e dai piccoli centri urbani, fino alla terra sentimentale e letteraria che si situa «fra la via Emilia e il West», Anselmi e Bertoni tracciano un percorso critico che espande l’orizzonte poetico e narrativo ad un’etica della convivenza e del dialogo. Un’opera critica, dunque, particolarmente adatta a studiosi, o semplici appassionati di letteratura, che desiderino confrontarsi con nuove prospettive della letteratura oppure scoprire un aspetto particolare di questa regione.
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