Descrizione
Il cosiddetto Re Giovane, primogenito di Enrico II d’Inghilterra, precocemente scomparso durante una rivolta contro il padre, alimentò una vasta ma incerta e prismatica leggenda che l’autore di questo libro investiga facendo perno sulla famosa sequenza di miniature aneddotiche del Novellino e di altre antiche prose italiane, sottoposte a lunghe analisi lenticolari, e risalendo fino ai precedenti nell’ambito della letteratura romanza (Bertran de Born, ma non solo) e di quella latina in ambito plantagenetico. L’indagine, ricchissima e a tutto campo, spazia dai temi mitico-archetipici a quello della largueza cortese fino ad evidenziare i nessi che la figura e i «detti memorabili» del Re Giovane intrattengono, entro la nostra novellistica in volgare, con l’agiografia alto-medievale e con la figura di Thomas Becket.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.