Descrizione
Georges Duby ha primeggiato tra i medievalisti francesi grazie alla sua personalità, al suo insegnamento, ai suoi scritti e alle sue attività
Così dice, all’inizio di questo libro, un altro grande studioso del Medioevo, Jacques Le Goff.
Nate da una giornata di studio svoltasi a Parma nel maggio 1998 e dedicate appunto a Georges Duby, queste pagine non vogliono essere una celebrazione della sua opera. Essa ha infatti già da tempo suscitato riflessioni critiche e indicato strade da percorrere, sicché si può ben dire si stia realizzando l’auspicio con il quale Marc Bloch, citando il giurista inglese Frederick William Maitland, chiudeva l’introduzione alla sua Società feudale: «un libro di storia deve far venir fame. Intendete: fame di apprendere e soprattutto di cercare». Dopo la scomparsa di Duby, avvenuta il 3 dicembre 1996, la comunità degli storici non ha smesso di far fruttare le sementi da lui gettate. Il lettore dunque troverà qui sia riflessioni critiche sul lavoro di Duby, sia ulteriori approfondimenti e ricerche che da quel lavoro prendono le mosse, senza troppo badare a condizionamenti cronologici, a steccati disciplinari oggi sempre meno utili, sempre meno efficaci, pur se ancora difficilmente superati.
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