Descrizione
Il volume prende in esame temi di grande attualità nel dibattito storiografico sullo stato regionale del tardo Medioevo, quali i rapporti tra centro e periferia e le forme di governo della conflittualità politica. Un caso di studio assai interessante è la comunità appenninica di Borgotaro che, tra il 1467 e il 1488, acquista, in virtù della sua posizione ai confini del ducato sforzesco, un ruolo centrale nei tormentati rapporti tra Milano e Genova. La ricca documentazione conservata permette infatti di analizzare le modalità con le quali i conflitti locali, famigliari e di fazione, interagiscono con dinamiche politiche in costante evoluzione, restituendo un quadro di eccezionale violenza. Con questa condizione di pervasivo disordine le autorità milanesi devono giocoforza confrontarsi, conciliando l’uso di provvedimenti punitivi nei confronti delle fazioni con l’adozione di strategie pattizie volte a pacificare la comunità e ad affermare il ruolo del potere ducale come garante della concordia tra le parti.
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