Descrizione
“Machinae” sono strumenti, congegni o meccanismi costruiti per ottenere specifici effetti, risultati o oggetti. La definizione si adatta in maniera esemplare ai testi poetici e narrativi di Nanni Balestrini, autore che grazie a un uso calcolato, preciso e studiato nei dettagli di tecniche combinatorie applicate direttamente alla parola, trasforma le proprie opere in fitte reti verbali, provocatorie e destabilizzanti; “machinae”, appunto. Lo studio di Gian Paolo Renello, nell’indagare testi caratterizzati da una scrittura formalmente densa, ne analizza le strutture profonde portandone alla luce i metodi compositivi dai quali scaturisce la loro forza poetica. Da I funerali di Togliatti, a Blackout, a Il Pubblico del labirinto, fino alla molteplicità incalcolabile di Tristano, emerge il ritratto di uno scrittore che ha messo in discussione il linguaggio attraverso il linguaggio portandolo alle sue contraddizioni più estreme, ma anche più feconde.
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