Descrizione
I partiti politici sono molto cambiati. La loro immagine pubblica è deteriorata. Registrano facili successi correnti d’opinione e movimenti che li stigmatizzano come casta privilegiata e autoreferenziale. A dispetto di ciò, i partiti rimangono organizzazioni politiche rilevanti e continuano a svolgere significative attività di coordinamento e integrazione istituzionale. Nell’Italia dell’ultimo quindicennio questi sviluppi si sono presentati a tinte forti. Assieme al cambiamento delle regole di voto e dei comportamenti degli elettori, la rottura dei primi anni Novanta ha infatti prodotto una girandola di sigle partitiche e una costante ridefinizione dei singoli partiti e delle coalizioni elettorali da essi formate. Tutto questo ha influenzato sia il modo in cui i partiti sono fatti, sia ciò che i partiti fanno. Per cogliere evoluzioni e linee di tendenza, l'”Osservatorio italiano sulle trasformazioni dei partiti politici” ha avviato un’analisi sistematica delle trasformazioni in atto. La collana “I partiti italiani a congresso. Ricerche sui delegati” costituisce uno dei primi risultati di ricerca empirica dell’Osservatorio. Scopo di tali inchieste è rilevare opinioni e atteggiamenti dei quadri intermedi dei partiti per trarne indicazioni sulla cultura politica, l’attività e gli orientamenti strategici dei principali partiti italiani. Questo volume prende in esame Margherita-Democrazia e Libertà e Democratici di Sinistra nel momento di decidere la confluenza nel nuovo Partito Democratico.
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