Descrizione
Questo volume vede il contributo di coloro che con Paola Vecchi hanno condiviso fino alla fine, nel 1998, gli interessi di ricerca, l’impegno universitario, il quotidiano confronto sui temi della didattica, della cultura, del vivere. I temi che hanno accompagnato la carriera di studiosa di Paola Vecchi, e che sicuramente trovavano fondamento nella sua concezione della vita e dei destini umani, sono quelli della ‘malattia’ e della ‘morte’. Sono questi gli argomenti ripresi nel presente volume, cui si aggiungono quello della ‘salute’ in nome di un pricipio di balancement, di compensazione, anch’esso da lei indagato (v. il suo “Salute, morte e compensazione nel Settecento francese, 1990). Patologie del corpo sociale e del corpo individuale, ricerca del ‘bonheur’ nella vita terrena e sua sublimazione; ossessione della malattia mentale e riti per esorcizzarla; affermazione dell’individualita’, in nome della personale sofferenza, e tensione verso la fusione cosmica. Tutto cio’ cerca di affrontare questo libro. Sullo sfondo l’ineluttabilita’ della morte: forse punto finale di un accidentato percorso terreno, forse viaggio, forse permanenza di una dimensione spazio-temporale da noi non percepibile, eppure prossima.
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