Descrizione
Il modo di disegnare l’architettura non è mai del tutto estraneo o indifferente alla produzione del progetto, implicitamente ne illustra forme, discorsi, processi; ciò spiega l’attenzione sovente rivolta non solo al risultato grafico ma anche alla componente teorica della rappresentazione architettonica. Questa antologia raccoglie per lo più testi di architetti – alcuni dei quali in prima traduzione italiana – che sulle diverse problematiche del disegno esprimono idee, illustrano pareri, suggeriscono modalità applicative, mettendo in luce la pluralità dei punti di vista espressi nel corso dell’Ottocento. Se il tema della macchina attraversa il secolo che si è appena concluso, è tuttavia nel XIX secolo che irrompe nei diversi aspetti della vita sociale: nell’ambito della rappresentazione è possibile così cogliere come il disegno della macchina si sovrapponga e si intersechi al nascente disegno industriale e al più tradizionale disegno architettonico. Dallo sguardo retrospettivo sulle teorie della rappresentazione dell’architettura del XIX secolo emerge con evidenza che la necessaria esattezza del disegno della “macchina” risulta costantemente insidiata da modi figurativi accattivanti: problema questo quanto mai attuale e aperto.
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