Descrizione
Le vicende novaresi tra Cinque e Seicento possono essere analizzate da diversi punti di vista: ma, un percorso storico che di una città voglia far emergere i luoghi, gli intrecci di potere e le dinamiche che la caratterizzano, deve obbligatoriamente delineare il quadro istituzionale che fa da sfondo alle reti di relazioni e al tessuto sociale. Nella presente ricerca si è privilegiato lo studio delle istituzioni civiche e, in particolare, degli organismi che amministrarono Novara e stabilirono i criteri di stratificazione di famiglie e gruppi – il Consiglio della città, le cariche civiche, i Collegi professionali. L’analisi dell’attività consigliare, tra discussioni, deliberazioni e conflitti, le strategie degli individui e delle famiglie, le reti di relazione che collegano interessi e obiettivi comuni, i conflitti tra gruppi sociali, le alleanze in continua ridefinizione, l’affermarsi di nuove identità di ceto, costituiscono la trama della vita civica. L’intreccio tra spazio civico e contesto sovra-civico, qui presentato dall’angolazione particolare delle scelte e delle ragioni deella città e dei suoi gruppi di potere, fornisce, infine, un tassello alla comprensione del ruolo di Novara nel sistema di potere dell’epoca e qualche elemento utile per l’analisi dei rapporti tra dominio spagnolo e società italiana del periodo.
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