Descrizione
Il libro ripercorre gli interessi di Thomas Brown (1778-1820), pubblicista, medico, poeta e professore di filosofia morale all’università di Edimburgo, che coron? la sua fama di “avvocato dell’errore” quando, nel 1805, difese pubblicamente il pensiero di David Hume, fino ad allora ritenuto colpevole di scetticismo e ateismo: dagli studi presso la prestigiosa “scuola medica di Edimburgo”, alla polemica con Erasmus Darwin, ai pamphlet sulla causalità, alla filosofia della mente e alla poesia. Il pensiero di Brown eredita i temi della tradizione empirista britannica e la sua interpretazione della filosofia di Hume fu giudicata da J. S. Mill la più promettente ed accurata.
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