Descrizione
L’uomo costruisce la sua vita nell’intelligenza e la stabilizza nelle istituzioni. A differenza dell’animale non ha rapporto diretto con l’ambiente, ma deve passare per il mondo per arrivare a se stesso. Cosi’, quando nella “era della tecnica” gli apparati prendono il posto delle istituzioni e la cultura si indebolisce, allora torna a farsi valere il lato naturale dell’esperienza. Per questo oggi viviamo nell’epoca della “fine della storia”, nella quale – almeno a livello di massa – gli impulsi prevalgono sui sistemi di disciplina. La riflessione di Gehlen sul moderno prende corpo in una trama problematica i cui referenti sono lo spirito oggettivo hegeliano, la volonta’ di potenza nietzschiana, l’idea di ascendenza deweyana di circolo dell’azione, la contrapposizione schopenaueriana di rappresentazione e idea. Il nostro mondo, tanto che lo si consideri come irreversibilmente in crisi che come eta’ di transizione, puo’ essere fatto oggetto di indagine scientifica perche’ innanzitutto viene interpretato in base a categorie desunte dalla tradizione filosofica.
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