Descrizione
Questo libro è un invito a riflettere su quel particolare progetto umano che è il lavoro. Gli autori di questo progetto sono considerati tutti gli abitanti della Terra e non solo di una parte di questa. “Il lavoro è vivo”, e la lotta dei suoi autori è il difendersi contro la loro progressiva mercificazione. I rapporti di classe, la natura delle relazioni internazionali, il razzismo “emergente”, l’organizzazione della produzione e delle strutture sociali, le violenze visibili e invisibili sulla natura sono alcuni temi di questa riflessione sul lavoro il cui obiettivo resta la piena realizzazione dell’uomo e della donna. Il libro vuole essere un’analisi senza compromessi della realtà del lavoro e allo stesso tempo mostrare come la liberazione dell’uomo del lavoro alienato o della mancanza di lavoro riguarda l’insieme del pianeta Terra. L’autore costruisce il progetto: il lavoro, utopia al quotidiano, con continua interazione con lavoratori autoctoni e immigrati, occupati e disoccupati, con ricercatori, con imprenditori inquieti, con sindacalisti appassionati, con attenzione al lavoro di artisti e scienziati. Il lavoro umano senza frontiere e senza sfruttamento è proposto come il nuovo progetto politico.
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