Descrizione
L’opera muove dall’indagine sul fenomeno della «criminalità economica» e la sua evoluzione nel corso del tempo, per come emerge a partire dagli studi di Sutherland fino agli attuali assetti in questa moderna società globale e «liquida», contrassegnata dal capitalismo manageriale azionario, ben dipinti da Bauman e da Galllino. Nell’opera tale particolare tipo di criminalità viene indagata nel tentativo di verificare l’applicazione, ad essa, delle teorie sul «controllo sociale», le quali, salvo rare eccezioni, hanno concentrato l’attenzione su temi diversi. Nel proposito di andare a colmare una lacuna nella ricerca di settore, quest’opera si presenta, dunque, come un approdonfimento monografico sul controllo sociale della criminalità economica. Dall’approccio teorico il lavoro passa ad analizzare anche gli strumenti tecnici di controllo «informale» e «formale» ritenuti più efficaci per contrastare tale tipo di devianza. In particolare l’esame è rivolto, principalmente ma non esclusivamente, alla responsabilità sociale di impresa (RSI), quale controllo sociale di tipo informale, ed alla responsabilità delle società e di altri enti derivante da reato, quale controllo sociale di tipo formale, introdotto nel nostro ordinamento giuridico ad opera del d.lgs. 231/2001.
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