Descrizione
Attraverso l’esame dei quotidiani bolognesi tra il 1886 e il 1888, l’Autore individua il clima politico in cui si inserirono le celebrazioni universitarie, ricostruendo i rapporti tra opinione pubblica e progetto culturale dell’VIII Centenario, tra Corpo Accademico, Governo Centrale e Amministrazioni Locali. Egli analizza le ragioni che portarono i cattolici ad autoescludersi dalla partecipazione ad una festa fortemente caratterizzata in senso “laico” e “patriottico”, sia per l’apporto radicale degli studenti che per la presenza attiva e “pugnace” della Massoneria. Come afferma nella prefazione Paolo Pombeni
questo lavoro è qualcosa di più complesso e meno banale della celebrazione di una celebrazione”: pur partendo da una prospettiva locale, esso offre spunti e materiali per una indagine sulla “progettualità politica” di una classe dirigente rispetto al ruolo che avrebbe potuto svolgere l'”alta cultura” nella trasformazione politica e sociale che interessava l’Europa del XIX secolo.
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