Descrizione
“È ancora aperto il dibattito tra gli studiosi intorno alla concezione unitaria dell’omicidio, alla quale si contrappone una visione differenziata e polimorfa, entrambe espressione di un modo diverso di considerare il fenomeno in esame, secondo il punto di vista dell’osservatore. Una distinzione netta e una separazione recisa sotto il profilo della fenomenologia e della nomenclatura potrebbe determinare un divario profondo e non giustificato nel modo di affrontare lo studio dell’omicidio il quale, pure riconoscendo momenti causali molteplici e indubbiamente complessi, ha e mantiene una fisionomia organica unitaria nel significato di un “evento” legato a una realtà concreta, bene individuabile nei suoi elementi costitutivi…
(dal Capitolo 1: L’omicidio e la medicina del delitto)
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