Descrizione
Il “virtuale”, termine che oggi gode di una certa fortuna soprattutto grazie alla realtà virtuale, concerne un ambito più vasto delle mere rappresentazioni tecnologiche fondate sull’imitazione del reale, si configura come habitat politico-sensoriale e senso-motorio, nuova natura artificiale, antropocentrica, strategia evolutiva fondamentale dell’uomo. Il libro parte da considerazioni generali sulle tecnologie e sui mutamenti che esse inducono nel sociale, nell’ambiente, nella sfera sensoriale dell’individuo, e sull’ambiguità di concetti come quelli di “naturale”, “artificiale”, di “corpo fisico”… Successivamente vengono esaminate varie forme “realistiche” di rappresentazione ottenute mediante le tecnologie (come la computer image, l’olografia, la realtà virtuale, la telepresenza, e anche simulazioni riguardanti sensi come l’olfatto e il tatto), e l’impiego di questi linguaggi nella comunicazione e nell’arte. Il libro si avvale inoltre di contributi di scienziati e ricercatori di diverse discipline, sulla realtà virtuale.
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